MIPIM

Fiera dell’immobiliare, ecco tutte le novità del 2017

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Esattamente un mese fa, si è tenuto a Cannes (Francia) il MIPIM, il più importante evento dedicato al mercato internazionale dell’immobiliare, le novità sono state tante, vediamo quali sono.

Per l’Italia hanno partecipato i brand immobiliari più noti: Tecnocasa, Toscano, Remax e sul fronte dei franchising affitti, Affitta Presto e Soloaffitti.

Si sente oggi giorno parlare, sempre più spesso, ed anche nel settore delle vendite degli immobili, di leasing. Una figura giuridica che assume le sfaccettature di quella che già, per consuetudine, viene definita leasing immobiliare.

Siamo sempre stati indotti a credere che il leasing possa riverberare i suoi effetti in capo al mero rapporto tra privati, uno strumento per acquistare, solo per fare un esempio, l’automobile.

Oggi le cose sono sensibilmente mutate e, grazie al recente intervento del Governo Renzi, apportato in capo alla Legge di Stabilità, per la prima volta questo istituto sembra destinato ad investire anche il settore degli immobili, in particolare, quello relativo alla compravendita degli immobili tra privati.

La formula prevista gode finalmente di una sua specifica disciplina e si pone a tutti gli effetti come una alternativa all’affitto ed al mutuo particolarmente concreta e vantaggiosa.

Scopriamo perché grazie alla consulenza dell’agenzia immobiliare di Brescia salvi-immobiliare.it

Presenza di agevolazioni fiscali

Ecco la ragione per la quale, a buon diritto, si po’ ritenere vantaggioso vendere casa con un leasing immobiliare. Di fatto, quest’agevolazione ottimizza le possibilità di concretizzare la vendita, atteso che, secondo quanto previsto dalla recente Legge di Stabilità, gli under 35 con un reddito annuo non superiore a 55 mila euro potranno detrarre ogni anno dall’Irpef il 19%, agevolazione questa considerevole e valida, sia pur in misura più contenuta, anche per gli over 35 anni, i quali potranno godere di questa agevolazione negli stessi termini che dominano il regime del mutuo per la prima casa, potendo dunque essi detrarre il 19% del canone di leasing fino a 4 mila euro.

Gli agenti immobiliari, ottimi referenti in materia, hanno già messo al vaglio tutte le caratteristiche di questa new entry, dunque, per chi abbia le idee confuse rappresenta una buona soluzione chiedere una consulenza mirata in merito.

Detrazione basata sul canone complessivo

Un altro aspetto non trascurabile che caratterizza il leasing nella vendita di immobili – e che permette di distinguerlo in maniera significativa dal mutuo – è il montante su cui calcolare il 19% di esenzione fiscale: esso, di fatto, viene computato partendo dall’intero importo del canone pagato alla banca, a differenza del mutuo, che, come è noto, riguarda soltanto la quota interessi della rata.

Tra le altre caratteristiche favorevoli di cui il leasing immobiliare si fa portatore c’è dunque la possibilità di consentire un finanziamento pari al 100% del valore dell’immobile.
Infine, per coloro che in occasione della vendita di un immobile decidono di ricorrere al leasing immobiliare, è prevista un’altra agevolazione fiscale che attiene alla maxi-rata finale.

Riscattando l’immobile dietro il versamento della rata contrattualmente fissata ex ante, è possibile detrarre dall’Irpef il 19% di un importo massimo di 20 mila euro.

Con gli odierni tassi fissi ai minimi storici è, tuttavia, ancora prematuro prevedere uno spostamento in massa verso il leasing. Questa formula, però, resta comunque una valida soluzione per chi non ha le carte in regola per ottenere un mutuo ma è sicuro della sua solvibilità futura.

Non resta dunque che vagliare attentamente l’evolversi di questa nuova opportunità, che garantisce buone possibilità a chi intende vendere casa, per effetto dell’impatto favorevole che essa farà ricadere sul mercato.

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